CalcioSport

Sport e integrazione: due valori sempre presenti nelle attività di Etra Barletta

Un pensiero rivolto a tutti i bambini del mondo che non hanno diritto al gioco. L’ennesima cristallina dimostrazione di voler insistere e porre costantemente l’accento sul concetto dell’integrazione. All’Etra Barletta accade da sempre, esattamente dal 2008, l’anno di fondazione della prestigiosa scuola calcio della Città della Disfida. È accaduto anche durante queste festività natalizie, su idea del responsabile tecnico Giuseppe Pinto, che ha riunito all’interno di un campo di calcio, quello della chiesa della Santissima Trinità, piccoli atleti di diverse nazionalità. “Il Mundialito” – questa la denominazione dell’evento – ha coinvolto anche piccoli aspiranti calciatori, circa settanta, di Senegal, Libia, Bangladesh, Kenya, Bulgaria, Albania, Marocco, Algeria, Spagna, Tunisia e Romania. I protagonisti, compresi quelli autoctoni, hanno partecipato a mini-partite all’insegna del divertimento e della socializzazione. Non ci sono stati vincitori. Mai come in questo caso, hanno vinto proprio tutti. Hanno vinto i giovani calciatori, premiati a fine torneo con materiale sportivo. Ha vinto soprattutto e ancora una volta l’Etra Barletta: una società che vuole eliminare qualsiasi tipo di barriera e vivere i veri valori dello sport.

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