Il fascino resta. Le aspettative sono quelle di sempre. L’attesa è comunque spasmodica. Sarà, come quello dell’andata, ancora una volta un derby della Murgia a metà, quello che andrà in scena domani, a partire dalle ore 15, al “Tonino D’Angelo”, dove non ci sarà spazio per i sostenitori delle due squadre sugli spalti. Team Altamura-Gravina, sul rettangolo di gioco, resta una partita carica di significati. E soprattutto vale tantissimo per la classifica: i padroni di casa di Alessandro Monticciolo possono vantare una serie aperta di quattro risultati utili consecutivi e vogliono continuare la scalata verso la zona playoff. Ci sarà una freccia in più per l’attacco: Giuseppe Tedesco, altamurano doc, ingaggiato dal Cerignola. Classifica delicatissima per il collettivo gialloblù, ultimo in graduatoria. Esordio sulla panchina del Gravina del neo tecnico Pasquale De Candia, che vivrà il derby da ex insieme al neo direttore dell’area tecnica Fabio Moscelli. All’andata, al “Vicino”, finì con un pirotecnico 2-2. Lecito attendersi gol ed emozioni anche domani. Prospettive diverse, intanto, dopo Bitonto-Cerignola di domenica scorsa: i neroverdi di Valeriano Loseto, dopo la vittoria del derby ospiteranno sempre al “Città degli Ulivi” il Sorrento con il chiaro intento di inanellare la quarta affermazione consecutiva. La missione riscatto degli ofantini, invece, farà tappa al “Monterisi” contro la Puteolana: gli uomini di Michele Pazienza vogliono riprendere immediatamente a macinare punti. Non può lasciarne altri per strada il Casarano per continuare l’inseguimento alla capolista Taranto: rossazzurri di scena in trasferta contro il Francavilla in Sinni. Torna in campo domani la prima della classe, torna in campo, dopo oltre un mese di stop per Covid, il Nardò: sarà derby allo “Iacovone” tra Taranto e i neretini. Derby appulo-lucano a Venosa: il Lavello ospita il Brindisi. Il Picerno, dopo la vittoria nel derby, se la vedrà in campo avverso contro il Portici. Rinviata per Covid la sfida tra Molfetta e Real Aversa, per le positività di alcuni tesserati normanni.
