Ci si gioca tutto domani. La lotta per la promozione in C passa da due campi: il “Donato Curcio” di Picerno per Picerno-Gravina e il “Michele Lorusso” di Venosa per Lavello-Taranto. Nessuna chiusura anticipata dei giochi. Ieri, infatti, la Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha respinto il reclamo del Lavello, relativo alla regolarità delle dimensioni del rettangolo di gioco del “Mancinelli” di Tito, confermando il successo ottenuto sul campo dal Picerno nel derby di Basilicata. Non si è fatta attendere, in ogni caso, la replica del sodalizio gialloverde, che ha intenzione di rivolgersi in ogni sede competente, in quanto certo della fondatezza delle proprie ragioni. Di sicuro domani si arriverà all’ultimo turno di campionato con questa situazione: Taranto in vantaggio di un punto sul Picerno. Gli jonici possono contare solo sulle proprie forze. Basterà vincere per tornare tra i professionistici: impresa non semplice, tuttavia, contro un Lavello in corsa per un piazzamento playoff. I lucani, per andare in C, devono invece non solo battere in casa un Gravina già salvo, ma hanno bisogno di un mezzo passo falso dei tarantini. Alla bagarre per i playoff, intanto, partecipano anche Bitonto e Casarano. Solo i neroverdi di Valeriano Loseto sono artefici del proprio destino e conquisterebbero il pass in caso di successo casalingo contro il già salvo Fasano. Ai salentini, invece, potrebbe non bastare la vittoria sul campo della già retrocessa Puteolana. Non ha nulla da dire per la classifica il derby in programma al “Paolo Poli” tra Molfetta e Team Altamura. Serve un miracolo sportivo al Brindisi per evitare la retrocessione: i messapici devono ottenere i tre punti al “Fanuzzi” contro il Portici e sperare in una sconfitta o del Francavilla in Sinni in casa contro la Fidelis Andria o dell’Aversa a Sorrento per giocarsi poi la salvezza allo spareggio.