Il parziale blackout prima del fischio d’inizio nella sfida del 23 dicembre contro il Monopoli costa al Taranto 500 euro. Nelle motivazioni del referto emesso dal giudice sportivo, infatti, si legge che la multa è stata inflitta “per non avere assicurato la regolare illuminazione dello stadio al momento di inizio della gara, causandone il ritardo dell’inizio di 17 minuti”. Lo 0-0 dello Iacovone, partita senza squilli e con pochissime emozioni, ha permesso comunque al club jonico di allungare a cinque gare la striscia positiva e di chiudere il 2022 in quota playoff con 27 punti, gli stessi di Picerno, Giugliano, Avellino e Latina. Un bottino allestito in 17 giornate dopo il preoccupante avvio con 0 punti nelle prime tre uscite, evidenziato da Eziolino Capuano.
Gennaio sarà anche il mese del calciomercato: un appuntamento che il Taranto vivrà con la consapevolezza di dover limitare le spese e la certezza di dover dare profondità a un organico che ha perso per strada alternative come De Maria e Granata, giocatori che hanno risolto il contratto che li legava al club rossoblù. L’allenatore sottolinea anche come l’emergenza abbia accompagnato la sua gestione in ogni singola domenica.
La squadra si allenerà fino al 30 dicembre con doppie sedute prima del rompete le righe che durerà due giorni, il 31 dicembre e l’1 gennaio. Ripresa dei lavori allo Iacovone lunedì 2 gennaio, quando avrà il via la settimana che porterà al primo appuntamento ufficiale del 2022: la trasferta di sabato 7 gennaio sul campo della capolista Catanzaro, cannibale del campionato nelle gare casalinghe con 10 vittorie su altrettanti tentativi.
