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Taranto riparte da Gautieri in panchina. Bloccate le cessioni di Enrici e Ferrara

Poche righe, saluti formali e pagina che si volta. Così il Taranto ed Eziolino Capuano, attraverso un laconico comunicato ufficiale, si sono detti addio. Il giorno dopo Ferragosto è stato quello dell’esonero del vulcanico allenatore campano, approdato in panchina a settembre del 2022 e capace di ottenere prima un undicesimo posto e poi un piazzamento playoff con tanto di seconda piazza per punti ottenuti, bottino in parte vanificato dalle penalizazioni incassate dal club. Contestualmente all’addio con Capuano, è stato comunicato anche l’esonero del vice-allenatore Cosimo Zangla. Fine di una storia vissuta quasi con modalità simbiotiche tra Capuano e la piazza, che spesso si era affidata proprio all’allenatore nel processo di rilancio del calcio in città. Capuano aveva risposto con risultati eccezionali nel suo doppio ruolo di responsabile dell’area tecnica e allenatore, salvo vedere la sua esperienza compromessa dalla crisi finanziaria e gestionale del club e chiudersi come peggio non si poteva: con un certificato medico che ne aveva assicurato l’impossibilità di dirigere gli allenamenti e il successivo sollevamento dall’incarico.


Come ripartirà ora in panchina il Taranto? Da Carmine Gautieri, allenatore che ha superato la concorrenza di profili vintage come Alberto Cavasin e Walter Novellino e preferito anche alle titubanze di Leonardo Menichini, già al Monterosi con il neo direttore generale rossoblù Fabrizio Lucchesi, e dell’ex Sorrento Enzo Maiuri. Allo Iacovone Gautieri sarà chiamato a riscattare le ultime esperienze in panchina tra Sangiuliano City, conclusa nella stagione 2022/23 dopo 15 partite, e Avellino, archiviata l’anno prima con l’eliminazione ai playoff per mano del Foggia di Zeman. La svolta in panchina ha prodotto un effetto domino anche sul campo. In stand-by, intanto, le cessioni di Enrici all’Avellino e Ferrara al Cosenza oltre alla rescissione con De Marchi. Tra le possibili “partenze bloccate” anche quelle di Mastromonaco, Matera e De Santis.


Il solo arrivo del nuovo allenatore non potrà certo risolvere il caos che regna in casa rossoblù dal momento del disimpegno del presidente Massimo Giove. Il debutto in campionato è in calendario venerdì 23 agosto allo stadio Alberto De Cristofaro di Giugliano. Trasferta che si preannuncia complicata per l’impossibilità di schierare una formazione competitiva, con molti giovani della Primavera destinati a scendere in campo come già accaduto in Coppa a Benevento, dove il Taranto ha incassato 6 gol. A Giugliano non ci saranno nemmeno tifosi rossoblù: il Prefetto di Napoli ha infatti disposto per motivi di ordine pubblico il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Taranto.

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