Giuseppe Lentini, vice di Giuseppe Laterza, cerca di gettare acqua sul fuoco. La vittoria per il Taranto nel 2022 è una sconosciuta: le 11 partite consecutive senza successi, con 6 pareggi e 5 ko, incidono sulla valutazione delle prestazioni rossoblù. Il ko dello Iacovone contro l’Avellino ha lasciato strascichi evidenti, confermati anche dai sonori fischi del tifo di casa a fine gara. Il margine di vantaggio sulla zona playout è di quattro punti. Rassicurante ma non sufficiente per dormire sonni tranquilli a sei turni dalla fine del campionato. Soprattutto con un attacco che nelle ultime sette partite ha segnato solo due gol. Lentini difende però il fatturato complessivo:
La posizione dello staff tecnico, come assicurato dalla società in una nota ufficiale, non è in discussione: “La Società prosegue compatta il suo percorso con l’intento di centrare quanto prima la matematica permanenza in categoria – è stata la posizione presa dal club nel comunicato – la momentanea flessione dei risultati è attribuibile soprattutto a inaspettati inconvenienti di natura fisica che hanno colpito recentemente i tesserati”. Il riferimento è all’ombra del Covid. Non è passata infatti inosservata l’assenza di tanti titolari nel corso della partita contro l’Avellino: oltre agli squalificati Labriola e De Maria mancavano Zullo, Di Gennaro, Versienti, Saraniti, tanto per citarne alcuni. Forfait ai quali si sono sommati a gara in corso Marsili e Civilleri. Per il rush finale, con i playout da evitare, ci sarà bisogno di tutti.