Mettiamola così: in 24 ore l’amarezza per la beffarda sconfitta in rimonta incassata nel finale per mano del Picerno è stata cancellata. Il Team Altamura ha infatti archiviato lo scorso fine settimana celebrando la salvezza con tre giornate di anticipo nonostante una sconfitta. Effetti della sconfitta del Messina sul Sorrento, che ha reso matematicamente impossibile per i siciliani giocare un eventuale playout oggi con l’Altamura (nel mezzo in classifica ci sono Casertana, Latina e Foggia). Un traguardo condiviso dal club sui social: «Ogni campionato è un viaggio fatto di battiti, sogni e sacrifici – il messaggio affidato alla città – è il respiro di una città intera che pulsa insieme a una maglia, a un nome, a un ideale. Anche nella prossima stagione continueremo a scrivere la nostra storia: saremo ancora in Serie C». Un concetto che Daniele Di Donato, allenatore dei murgiani, aveva voluto evidenziare anche dopo il ko del D’Angelo.
La voce è quella di chi ha piena consapevolezza del percorso fatto. È stato un avvio in salita, quello dell’Altamura: quattro ko di fila, tanta sfortuna, partite casalinghe giocate a Bari. L’ambiente è rimasto compatto, sul campo il ds Grammatica e mister Di Donato hanno tenuto le redini di un gruppo che si è preso per mano e ha scalato la classifica. Tenendo conto anche delle due sfide con il Taranto e di quella con la Turris, i punti sarebbero 41 su 34 turni archiviati. Con tre partite ancora da giocare, l’obiettivo è quello di interrompere la serie negativa di tre ko di fila. Una missione da portare a termine partendo dalla trasferta di domenica pomeriggio alle 17.30 sul campo del Trapani. Di fronte ci sarà un avversario a +1 in classifica, con un destino comune: dare un senso al finale di stagione. In panchina non ci sarà Daniele Di Donato, espulso nel finale di gara con il Picerno.