La Coppa Italia lo conferma: questo Team Altamura ha il veleno in coda. Come già successo ad agosto nelle vittorie esterne sui campi di Turris e Picerno, anche al Viviani di Potenza i murgiani hanno dimostrato il loro estremo feeling con i minuti di recupero. Sotto di un gol e di un uomo per l’espulsione di Grande, la squadra di Daniele Di Donato ha trovato la forza per pareggiare i conti con il destro che non ti aspetti, quello di un difensore centrale come Enrico Silletti, e di difendere la parità fino ai calci di rigore, contesa definita dal piattone vincente dello stesso Silletti.
Ma l’attitudine dell’Altamura a incidere nei finali di gara è un concetto che la squadra ha fatto pesare anche in campionato: sono ben tre i gol segnati in pieno recupero, due nella vittoria di Giugliano e uno con Minesso nel 2-0 casalingo sulla Juventus Next Gen. Nella speciale classifica l’Altamura è alle spalle dell’Avellino, cinque gol nel girone C dopo il 90esimo, e del Trapani a 4. Il passaggio del turno al Viviani. Numeri che attestano uno stato di forma che, assicura l’allenatore, non è stato minato dalla sconfitta di Picerno dopo sei risultati utili di fila.
Un collettivo più forte anche delle assenze: a Potenza l’Altamura ha fatto a meno di Pane, Andreoli, Leonetti, Minesso, Palermo e Sabbatani. Il rientro di Manè e la ripresa della miglior forma di Sadiki sono buone notizie da cui ripartire in vista della sfida al Trapani, squadra in salute e capace di rifilare nove gol tra Latina e Catania nelle ultime due partite di campionato e Coppa attesa sabato alle 15 al San Nicola.