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Team Altamura-Picerno, cercansi risposte al D’Angelo: Mangia sfida Bertotto

Da una parte chi cerca nuovi gol, dall’altra chi invece vuole risposte immediate dal suo impatto in panchina. Storia di Team Altamura e Picerno, avversarie domenica sera alle 20.30 al Tonino D’Angelo. La squadra di Devis Mangia ha incassato a Benevento una sconfitta che ha frenato la serie positiva di sei risultati utili di fila, quella lucana invece ha salutato a inizio settimana Claudio De Luca, esonerato dopo il ko casalingo con la Casertana e sostituito da Valerio Bertotto. L’imperativo della nuova guida tecnica è stato semplice quanto diretto: “Ritrovare serenità per andare oltre le difficoltà”. Una lezione che Mangia ha mandato a memoria a inizio stagione, quando la sua squadra ha incassato tre ko di fila tra Coppa Italia e campionato e l’ex Ct dell’Under 21 ha saputo cementare il gruppo, generando la ripartenza. Gli otto punti in cassa per i murgiani sono esito di una vittoria, cinque pareggi e tre ko. A +1 c’è il Picerno, che ha conosciuto meno mezze misure: due successi, quattro sconfitte e nel mezzo tre segni X in schedina.

In casa Altamura la ricerca in corso è quella del gol. La pesante eredità di Vito Leonetti, miglior marcatore nell’ultima stagione con 14 reti in 29 partite (sarebbero stati 16 con i centri contro Turris e Taranto, in match cancellati dalle statistiche per l’esclusione degli avversari dal campionato), non è stata ancora raccolta: due gol per Simone, uno a testa per Curcio, Rosafio, D’Amico – passato intanto al Foggia – Grande e Ortisi. Sette centri complessivi nelle prime nove giornate di campionato, restando a secco in quattro occasioni (0-4 con il Crotone, 0-0 con Atalanta Under 23 e Latina, ko per 4-0 a Benevento) e segnando due gol nella vittoria sulla Cavese e nel pareggio casalingo con il Potenza. Appare lecito attendersi di più soprattutto da Rosafio e Curcio, 66 anni e circa 160 gol tra i professionisti in due. Di fronte avranno la seconda difesa più battuta del campionato – 17 reti, peggio solo il Giugliano a 18 – ma anche un attacco che vorrà lavorare tra le maglie di una difesa, quella altamurana, colpita 16 volte sin qui. Nelle ultime due partite, con Crotone e Casertana, il Picerno è rimasto però a secco fermando il contatore dei gol fatti a quota 11. Per questo la sfida del D’Angelo, da qualunque prospettiva la si guardi, coincide con la notte delle ripartenze.

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