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Tra gioco del silenzio e diserzione degli spalti, il Bari attende il Mantova: Caserta rischia

Scegliere di evitare il consueto appuntamento con la stampa nel prepartita per preparare senza distrazioni la sfida al Mantova, partita che sa di dentro o fuori per la panchina di Fabio Caserta dopo il ko di Reggio Emilia, il quinto in nove partite ufficiali tra campionato di Serie B e Coppa Italia. È l’opzione sposata da un Bari sempre più chiuso in se stesso, che fa la somma con la decisione di spostarsi in Abruzzo nella settimana del match con i virgiliani di Davide Possanzini, anche lui assente in conferenza stampa alla vigilia per scelta societaria. Rientro da Castel di Sangro avvenuto nella serata di venerdì, con rifinitura blindata alla vigilia al San Nicola. Un gioco del silenzio, che nasconde evidentemente anche le ansie per una sfida tra quartultima e penultima della classe in questa Serie B, formazioni partite con obiettivi differenti -zona playoff per il Bari, salvezza per il Mantova – e accomunate da un avvio di stagione diesel e, soprattutto nel caso di Cerofolini e compagni, al di sotto delle aspettative.
Per il Bari non è un mistero la delicatezza del momento: la squadra è ferma a quota 6 punti e ha vinto una sola partita, l’ultima giocata in casa con un 2-1 sul Padova. Con il Mantova è probabile la conferma della difesa a tre, reparto privo dell’infortunato Vicari e dello squalificato Nikolaou, ma con una novità che sta prendendo corpo nelle ultime ore: Mavraj dal 1’ con Pucino e Meroni. Sarebbe l’esordio assoluto tra i professionisti per il 2006 kosovaro, preferito nel caso a Kassama e Burgio. Sulle fasce è possibile la conferma di Dickmann e Antonucci, da valutare il rientro di Verreth davanti alla difesa. In caso di forfait, nel ruolo uno tra Braunoder e Darboe. Se Castrovilli ha la certezza di una maglia da titolare, mentre tra i potenziali candidati al ruolo di mezzala ci sarebbe anche Dorval. In attacco l’idea è di affidarsi al tandem Moncini-Gytkjaer, con Cerri e Partipilo pronti eventualmente a subentrare. Sugli spalti si verso un nuovo record negativo di presenze. Sono circa 3000 i biglietti venduti nel prepartita, da sommare ai 5134 abbonati. Numeri inferiori ai 9717 spettatori registrati il 4 ottobre per Bari-Padova 2-1, sin qui peggior dato al botteghino per i biancorossi dal momento del ritorno in Serie B.

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