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Virtus Francavilla, tabù trasferta interrotto: ad Avellino tre punti con dedica a Calabro

388 giorni. Tanti ne ha dovuti trascorrere la Virtus Francavilla a digiuno, prima di festeggiare il ritorno alla vittoria fuori casa. Dal 2-1 sul campo della Vibonese all’1-0 al Partenio-Lombardi di Avellino, partita decisa dal gol di Murilo. E lo stop all’assenza di successi lontano dalla Nuovarredo Arena è maturato al termine della settimana più complessa per Antonio Calabro, la cui auto – posteggiata all’esterno dell’abitazione di Melendugno – era stata raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco per circostanze ancora da chiarire. Proprio l’abbraccio di tutto il gruppo all’allenatore dopo la rete che ha deciso la partita ed è coincisa con la prima vittoria esterna dei biancoazzurri in questo campionato, rappresenta il fotogramma del weekend. Quello di una squadra che ha voluto dare in tutte le sue componenti qualcosa in più per il suo allenatore, ottenendo una vittoria che vale l’ottavo posto e il sorpasso in classifica proprio sul team campano. “Ho chiesto di trasformare l’episodio positivo in negativo – ha raccontato a fine partita il presidente Antonio Magrì – ma la vittoria è il frutto del lavoro fatto da sempre. Nelle ultime gare fuori casa eravamo stati poco fortunati”. Voce di chi sa che la sua squadra, pur priva di Cisco e Maiorino, due titolari, si è tolta un macigno dalle spalle. Merito anche della linea verde: Pierno, Macca, De Marco e De Marino, tutti under, hanno fatto la differenza in mezzo al campo, Avella in porta parando un rigore a D’Angelo. Ora si riparte, più leggeri e con la testa al Potenza, atteso sabato in quel fortino chiamato Nuovarredo Arena, match in cui mancherà capitan Idda per squalifica ma la Virtus arriverà con un tabù in meno nella testa e nelle gambe.

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