Si è messa in moto la macchina della solidarietà nei confronti dei familiari di Carlo Legrottaglie, il carabiniere di 59 anni rimasto ucciso, il 19 giugno scorso, durante un conflitto a fuoco nelle campagne di Francavilla Fontana, mentre inseguiva due rapinatori. Amici e colleghi del brigadiere capo hanno avviato una raccolta fondi online, sulla piattaforma “GoFundMe”, per offrire un sostegno economico alla famiglia del militare, che ha lasciato una moglie e due figlie gemelle di 15 anni.
L’iniziativa, partita con l’intento di raccogliere la somma di 20mila euro, ha già superato l’obiettivo iniziale, facendo registrare quasi un migliaio di donazioni, per un totale di oltre 23mila euro.
Lo stesso gesto di solidarietà è arrivato anche dal sindacato di Polizia Mosap che, sulla medesima piattaforma, ha avviato un’altra raccolta fondi a sostegno dei due agenti indagati in relazione alla morte di Michele Mastropietro, 59 anni, ritenuto l’assassino del carabiniere.
L’uomo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo la sparatoria si era nascosto in compagnia di un complice, il 57enne Camillo Giannattasio (attualmente in carcere), in una masseria di Grottaglie. Scoperto dalla Polizia, non si sarebbe arreso, ingaggiando un conflitto a fuoco con gli agenti, nel quale è rimasto ucciso.
Ai due poliziotti intervenuti, entrambi 50nni, in forza al Commissariato di Grottaglie, sono stati notificati avvisi di garanzia: l’ipotesi di reato è di omicidio colposo legato all’eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. L’iscrizione nel registro degli indagati è ritenuta un atto dovuto, nell’intento di accertare l’esatta dinamica di quanto accaduto, ed in attesa dell’autopsia sul corpo del pregiudicato morto.
La raccolta fondi organizzata dai colleghi del sindacato è finalizzata a dare un aiuto economico ai due agenti, sostenendoli nelle spese legali legate al procedimento.
