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Andria, un tappeto di colori per la pace: il messaggio di speranza della parrocchia SS. Sacramento

«Vi incoraggio ad essere portatori di pace e giustizia, a misurare le parole. La pace è possibile, è possibile vivere con persone di religioni diverse è possibile». Sono le parole di Padre Gabriel Romanelli, missionario e parroco dell’unica comunità cattolica nella striscia di Gaza. Ieri sera in collegamento con la parrocchia SS. Sacramento di Andria per raccontare quello che sta vivendo insieme alla sua comunità, la Chiesa della Sacra Famiglia. Parole segnate dalla sofferenza, ma allo stesso tempo dalla speranza per una pace possibile tra i popoli. La comunità parrocchiale ha risposto con un forte e convinto “no alla guerra”. Un no a tutte le guerre testimoniato con un tappeto di colori, quelli della pace, unica via di speranza e di collaborazione.

Un momento che ha riunito l’intero quartiere, con l’associazione Scuola è vita, tutti per lanciare un messaggio di pace e giustizia da mettere in pratica nei gesti quotidiani a partire dai più piccoli.

Fare la propria parte, prendersi cura e disarmare le parole, temi che i ragazzi hanno rappresentato attraverso l’arte, la musica e la creatività con opere esposte nell’oratorio parrocchiale per dire no ad un genocidio che sta lasciando sotto le macerie migliaia di bambini.

Durante l’appuntamento ai bambini è stata donata una “Gaza Cola”, una bevanda realizzata da un gruppo di palestinesi e il cui ricavato verrà destinato alla costruzione di ospedali. Un impegno concreto per sostenere i popoli e ricostruire comunità devastate dalle macerie.

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