Un intervento complesso e ad alta precisione chirurgica è stato portato a termine, nei giorni scorsi, presso l’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari. Ad eseguirlo, l’equipe di chirurgia plastica e ricostruttiva, che ha asportato un tumore della pelle dal viso di un paziente di 70 anni, per poi ricostruire la zona con un lembo di pelle prelevato dall’avambraccio.
L’uomo era affetto da un carcinoma squamocellulare, particolarmente diffuso e che colpisce i punti del corpo più esposti al sole. Il tumore era già stato rimosso in un altro ospedale, ma le analisi istologiche avevano evidenziato la persistenza di cellule tumorali.
Da qui la necessità di una nuova operazione chirurgica, più radicale, con l’asportazione di una porzione di pelle più ampia dalla guancia e la successiva ricostruzione del volto.
L’intervento, durato circa 8 ore, è stato eseguito con il supporto di un microscopio operatore. Dopo aver asportato il tumore, i medici hanno prelevato un lembo di pelle dall’avambraccio del 70enne, completo di vasi sanguigni, trasferendolo sul viso e collegandolo ai vasi del collo tramite dei fili di sutura sottilissimi, appena visibili ad occhio nudo.
Grazie a questa particolare tecnica di microchirugia, è stato possibile preservare nervi e ghiandole della testa e del collo, e allo stesso tempo assicurare la piena ripresa della funzionalità del viso, oltre che un eccellente risultato estetico.
Il paziente ha risposto bene all’operazione e, dopo pochi giorni di degenza, è tornato a casa.
Il prossimo obiettivo – fanno sapere dal centro oncologico barese – sarà quello di applicare questa tecnica avanzata anche negli interventi di ricostruzione del seno che prevedono l’utilizzo della pelle dell’addome, in tutti quei casi in cui non potranno essere adottate le tecniche standard.



