Cronaca

Agente della Polizia Locale si uccide con la pistola d’ordinanza: la tragedia sotto gli occhi dei colleghi

Da pochi minuti aveva terminato il suo turno di lavoro. Ma invece di togliersi la divisa e fare ritorno a casa, ha impugnato la pistola di ordinanza e si è sparato alla testa.

È questa la prima ricostruzione della tragedia avvenuta, ieri sera, a Bari presso la sede del Comando della Polizia Locale di via Paolo Aquilino, nel cuore del quartiere Japigia.

Qui è morto suicida un agente di 45 anni, in servizio da 12. Non sono ancora chiari i motivi del drammatico gesto, avvenuto sotto gli occhi di alcuni colleghi, rimasti scioccati dall’accaduto.

Dopo aver puntato improvvisamente l’arma contro se stesso, l’uomo ha esploso un colpo che lo ha raggiunto alla tempia. Immediatamente sono scattati i soccorsi. Dopo la chiamata dei colleghi presenti in centrale, sono giunti sul posto gli operatori del 118. Disperata la corsa verso il Policlinico di Bari, dove il 45enne è morto pochi minuti dopo il suo arrivo. Inutili i ripetuti tentativi dei sanitari di rianimarlo.

Della vicenda è stata subito informata la Procura di Bari, che ha già avviato gli accertamenti del caso. Si indaga per fare luce sull’esatta dinamica dell’accaduto e sui motivi che hanno portato l’uomo a compiere il tragico gesto.

Tristezza e sconcerto per tutto il Corpo della Polizia Locale. Le uniche parole sull’accaduto sono arrivate dal Comandante, Michele Palumbo, che ha commentato: “Un collega ha perso la vita a fine turno nel comando di Japigia. I soccorsi sono arrivati immediatamente. Trasportato d’urgenza al Policlinico è spirato subito dopo. Lascia increduli tutti i colleghi, affranti dal dolore”.

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