Sono triplicate le ispezioni in agricoltura in Puglia, con il 64% delle aziende verificate che hanno presentato irregolarità, riscontrate per la stragrande maggioranza nell’ambito del rispetto della normativa su salute e sicurezza sul lavoro. È quanto emerso dal report dell’ispettorato nazionale del lavoro presentato dal dott. Boccafurni, Responsabile Direzione Interregionale del Lavoro – Centro, in occasione di un incontro tenutosi a Bari in Camera di Commercio. Il Presidente di Confagricoltura Bari Bat, Massimiliano Del Core, spiega come sia stato accolto con favore l’intensificarsi delle ispezioni nel settore agricolo, con lo scopo di colpire lo sfruttamento del lavoro e favorire la necessaria cultura della sicurezza. Ma l’organizzazione degli imprenditori agricoli lancia un appello alle istituzioni affinché si avvii con urgenza un percorso di revisione bilaterale e condiviso del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, introducendo norme realmente calzanti rispetto alle specificità dell’agricoltura. “Per quanto attiene infatti al rispetto della normativa su salute e sicurezza – spiega Delcore- il Decreto Legislativo 81/2008, che detta le regole e gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, così com’è strutturato, non riesce a contemplare le peculiarità del settore agricolo ed è in gran parte inadeguato alle dinamiche organizzative ed operative delle nostre imprese”. Pur consapevoli dell’assoluta necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori nei campi e sui luoghi di lavoro – precisa Del Core – servono strumenti normativi concreti e praticabili, non un quadro regolatorio pensato per altri settori e poi calato forzatamente su quello agricolo, che va regolamentato secondo le proprie specificità”. Confagricoltura Bari-Bat sottolinea che l’attuale normativa crea una mole di adempimenti burocratici spesso inattuabili dalle imprese, anche quelle più strutturate, nei tempi e secondo le modalità previste. L’associazione propone da subito, già in concomitanza con le campagne stagionali più significative per il territorio, l’avvio di un tavolo tecnico con le parti sociali e gli organi ispettivi, a livello locale e poi nazionale, per costruire un impianto normativo snello, efficace e adeguato alle reali condizioni di lavoro nel settore primario: “Solo così – conclude Del Core – si può raggiungere l’obiettivo comune: un’agricoltura più sicura, sostenibile e competitiva”.
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