Il caso dei “sequestri lampo” sul territorio del nord barese, di cui ci siamo occupati negli scorsi giorni, e per cui è stata anche aperta un inchiesta da parte della Procura di Trani, finisce nell’aula di Palazzo Madama al Senato grazie alla rappresentante del Movimento 5 Stelle Anna Bruna Piarulli. Durante la seduta di ieri, la Senatrice pentastellata ha voluto rimarcare il problema che è stato solo mitigato nella BAT dopo la recente apertura di Questura e dei Comandi Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il problema dei “sequestri lampo” ai danni di imprenditori del territorio, sta creando non poco allarme sociale. Un modus operandi che potrebbe esser messo in pratica da una o più bande e su cui lavorano gli inquirenti ormai da qualche settimana. Almeno tre gli episodi già accaduti sul territorio del nord barese ai danni di imprenditori andriesi bloccati sulle strade periferiche di collegamento prima di esser rilasciati solo a seguito di una richiesta economica. Una situazione che non è sfuggita alle forze di polizia che anzi ora hanno intensificato l’azione su questa problematica. La BAT è un territorio con una forte identità da parte dei gruppi criminali che hanno anche forti influenze dal foggiano e dal barese. Una terra di mezzo in cui è fondamentale il ruolo di intelligence e controllo. Purtroppo, però, resta la grave carenza di organici, questione su cui ha voluto rimarcare l’intervento anche la Sen. Piarulli dopo gli appelli delle scorse settimane del Procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti.