Cronaca

La criminalità colpisce, lo Stato risponde: rinforzi in arrivo alla Questura di Foggia per fermare la nuova “stagione delle bombe”

La criminalità colpisce, lo Stato risponde. Non è il titolo di un film poliziesco degli anni ’70 ma è quanto sta accadendo in Capitanata, travolta, in questa prima parte dell’anno, da una nuova ondata di attentati dinamitardi ai danni delle attività commerciali.

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha annunciato l’imminente arrivo di altri 50 agenti da assegnare alla Questura di Foggia, che passerà così dagli attuali 497 effettivi, al numero di 547.

Uomini che verranno dislocati in tutta la provincia per “arginare l’avanzata dell’offensiva mafiosa – ha fatto sapere il ministro –  riaffermare i principi di legalità e ripristinare i livelli di sicurezza”.

Intanto, lunedì prossimo, Luciana Lamorgese sarà a Foggia per presiedere il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. L’incontro si terrà in Prefettura e vi prenderanno parte anche il Capo della Polizia, i comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre ai vertici della Procura foggiana e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

La riunione servirà a valutare le misure da attuare per contrastare i fenomeni criminali che stanno scuotendo la Capitanata nei primi giorni del 2022. 8 attentati in totale, di cui ben 6 contro esercizi commerciali.

L’anno si è aperto con due bombe fatte esplodere a San Severo, tra il 4 ed il 5 gennaio, ai danni di una profumeria e di una concessionaria di autovetture. 24 ore dopo è stata la città di Foggia ad essere svegliata, in piena notte, dallo scoppio di un ordigno che ha danneggiato un negozio di fiori. Quattro giorni dopo è toccato invece ad un ristorante-friggitoria. Poi è stata ancora la volta di San Severo, con un altro doppio attentato, questa volta ai danni di un salone di parrucchiere ed una rivendita di fuochi pirotecnici, andati distrutti nella notte tra il 10 e l’11 gennaio.

A questi episodi vanno aggiunti quelli accaduti a Vieste, dove un potente petardo è stato fatto esplodere davanti all’abitazione del parente di un capoclan, e poi di nuovo nel capoluogo dauno, due giorni fa, quando sempre un petardo ha danneggiato l’auto del vice presidente del Foggia Calcio, Bellissario Masi, già finito nel mirino della criminalità nello scorso mese di novembre.

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