Nuovo capitolo dell’inchiesta sulle mazzette in cambio di appalti che ha portato all’arresto in flagranza di Mario Lerario ex dirigente della Regione e responsabile della Protezione civile di Puglia, in carcere dal 23 dicembre 2021. La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni in merito all’ospedale Covid in Fiera del Levante a Bari e sulla gestione degli appalti legati all’emergenza pandemica della protezione civile regionale. Le indagini coordinate della Procura del capoluogo pugliese vogliono far luce anche sulla struttura nata per far fronte alla crisi sanitari dettata dal covid. Le perquisizioni riguardano soprattutto le ditte costruttrici che hanno partecipato. Nel dettaglio le fiamme gialle stanno cercando la documentazione della realizzazione dell’ospedale in Fiera nonché ulteriori appalti connessi all’emergenza sanitaria. Tra i destinatari del decreto c’è l’imprenditore Domenico Barozzi, procuratore della società di Altamura Costruzioni Barozzi Spa, indagato per turbativa d’asta e falso. Perquisizioni anche per altri cinque imprenditori che al momento non sono iscritti nel registro degli indagati: Vito De Mitri, rappresentante legale della Sis Med Srl Sistemi Medicali di Lecce; Flavio Casaluci, a capo della Casaluci Srl di Corigliano d’Otranto; Vito Vincenzo Leo, rappresentante legale della Leo Impianti Srl di Acquaviva delle Fonti; Filippo Carbone, ingegnere con studio a Lecce; e Alessandro Goffredo Nuzzo, rappresentante legale della La Pulisan Srl di Bari. Tra i dubbi degli inquirenti il costo della struttura sanitaria covid in Fiera lievitato da 8,5 a 20 milioni di euro e realizzato dalla Protezione civile all’epoca diretta proprio da Lerario.