Sono oltre 1.200 le componenti d’auto rubate scoperte da Guardia di Finanza e Polizia di Stato in un autoparco di Cerignola. Due autovetture “cannibalizzate”, interi blocchi motore, sportelli, cofani, assali, pneumatici e tanto altro, materiale diviso in tre capannoni diversi, e pronto per la vendita online. Si tratta di componenti di veicoli di costruzione recente e di alto valore economico, sprovvisti di elementi identificativi delle case costruttrici. Secondo le indagini e gli accertamenti tecnici sono almeno 25 le autovetture rubate e provenienti dalle province di Bari, BAT, Foggia, Pescara, e Modena. Furti avvenuti recentemente. Le forze dell’ordine hanno sequestrato tutte le componenti tra cui ci sono 435 portiere, 80 musetti, 172 sospensioni, 14 gruppi ottici, 188 portelloni posteriori, 42 marmitte, e l’elenco potrebbe continuare. Davanti agli occhi degli agenti di Polizia e delle fiamme gialle di Cerignola una vera e propria base logistica del riciclaggio d’auto. Il valore complessivo dei pezzi sequestrati supera i 3 milioni di euro. Il responsabile dei tre capannoni, con già alle spalle precedenti penali, nonché titolare di una ditta individuale che si occupava del commercio online di parti di ricambio di autoveicoli, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia per i reati di ricettazione e riciclaggio. La sua posizione è tutt’ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.