La Puglia segue da vicino tutte le situazioni relative ai cittadini pugliesi bloccati in Ucraina, nella morsa della guerra. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Michele Emiliano a margine di una conferenza stampa tenuta a Bari. Desta particolare preoccupazione la situazione di Giordano Signorile, giovane danzatore originario di Capurso, in questo momento a Kiev nel dormitorio di un’Accademia di danza dove presto si diplomerà dopo 5 anni di studi. La sua famiglia sta vivendo ore disperate perché il 19enne è asserragliato in casa e ogni sera chiuso nel rifugio sotto le bombe. Dalla Farnesina non ci sono ancora novità e i suoi genitori sono preoccupati. «Ho parlato con il papà – ha detto Emiliano – gli ho spiegato che in questo momento non arriva e non parte nulla da Kiev». La speranza è quella di riportarlo a casa quanto prima sano e salvo. La storia del ballerino di Capurso è la stessa di tanti altri pugliesi che dall’Ucraina cercano salvezza dalla guerra. «Una cosa terribile – ha aggiunto il Presidente della Puglia – dove tutto è stravolto e non c’è più la possibilità di vivere. Situazione infinitamente più drammatica e difficile del lockdown. La guerra è vera, le bombe uccidono, non è un film», ha concluso il Governatore. Intanto proprio a Bari le manifestazioni per chiedere la pace hanno raccontato storie di cittadini ucraini attualmente in Puglia ma con familiari nella loro terra nativa che in queste ore vivono il dramma del conflitto. Ma anche storie di pugliesi come quella a lieto fine di Giulia, 24enne foggiana, fuggita da Ternopil e tornata in Puglia dopo 72 ore di viaggio, prima in auto verso la Romania, poi in aereo per Bari. Qualche ora fa ha potuto riabbracciare la sua mamma a Foggia. Lo stesso esito se lo augurano tanti altri famigliari in apprensione per i loro cari ora nel baratro della guerra.
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