C’è voluto oltre un mese e mezzo di indagini serrate, da parte dei Carabinieri, ma alla fine i responsabili sono stati identificati. È scattata la denuncia a piede libero per gli autori delle scritte “No Green Pass” comparse nel febbraio scorso a Bisceglie, sui muri del sottopassaggio della stazione ferroviaria e di via Padre Kolbe.
Si tratta di un 24enne di origini bielorusse e di un ragazzino di 16 anni, residenti a Bisceglie: entrambi devono rispondere del reato di deturpamento ed imbrattamento di cose altrui, aggravato dalle finalità discriminatorie e di odio etnico, nazionale, razziale e religioso.
I militari sono arrivati alla loro identificazione a seguito degli accertamenti eseguiti, su ordine della Procura di Trani e della Procura per i Minorenni di Bari, a seguito dell’episodio. Slogan contro il “Green Pass”, accompagnate da svastiche naziste, erano state scritte con bombolette spray sui muri del sottopasso ferroviario e di via Padre Kolbe.
Le prove della colpevolezza dei due giovani sono state trovate sui loro telefoni cellulari, e al termine della perquisizione in casa di uno dei due, dove i Carabinieri hanno rinvenuto un foglio riportante commenti discriminatori nei confronti di esponenti del Governo italiano.
Le scritte comparse sui muri della città avevano suscitato la dura reazione da parte del sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano che, attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, aveva condannato il gesto, definendolo “un atto inqualificabile e vergognoso”, annunciando l’immediata rimozione delle frasi offensive.