Una ricchezza di provenienza illecita, accumulata nel corso di oltre un ventennio e che costituirebbe il compendio di traffici illegali. Un patrimonio di quasi un milione di euro è stato sottratto alla disponibilità di Giuseppe Di Cosimo, 66 anni, figura di spicco nel panorama criminale del quartiere Madonella di Bari. I carabinieri hanno eseguito a suo carico un provvedimento di sequestro, finalizzato alla confisca, emesso dal tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Su Giuseppe Di Cosimo gravano numerose condanne per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, contrabbando di tabacchi, furto e ricettazione. Nel 2017, insieme al figlio Cristian e ad altre tre persone, venne arrestato nel corso di un’operazione antidroga che portò al ritrovamento di 12 chili di cocaina in viaggio dall’Olanda alla Puglia. Tra i beni posti sotto sequestro, il noto “Garage Carulli” – solo formalmente intestato alla figlia ma di fatto gestito dal 66enne – una villa a Torre a Mare del valore di 300mila euro, autoveicoli e conti correnti. Un risultato a cui i carabinieri sono giunti dopo aver ricostruito la carriera criminale di Di Cosimo e gli introiti dell’intero nucleo familiare. La villa a Torre a Mare – hanno fatto emergere le indagini – è risultata intestata a un soggetto, deceduto nel 2013, che in passato sarebbe stato affiliato all’associazione per delinquere capeggiata da Di Cosimo. Dopo la morte dell’uomo era comparso un testamento olografo con il quale l’immobile veniva donato alla figlia del 66enne.