Trani continua con le opere di riqualificazione, dopo il mare ora è il momento del centro cittadino e della periferia, nel mezzo la stazione ferroviaria. E’ arrivata la firma sul protocollo d’intesa tra Comune ed Rfi per il riutilizzo degli spazi dell’ex scalo merci della stazione ed il prolungamento del sottopasso pedonale. E poi ancora il punto sulla progettazione del sottovia che verrà realizzato in via De Robertis e che porterà alla soppressione dell’ultimo passaggio a livello cittadino. Progetti ambiziosi ma già pronti per partire. Alla firma erano presenti il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro ed il responsabile della Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale di RFI, Giuseppe Macchia. Il sottopassaggio pedonale della stazione, in particolare, sarà prolungato sino a via del Ponte Romano e consentirà ai cittadini di oltrepassare comodamente la linea ferroviaria. In una prima fase verrà realizzata una nuova strada che costeggerà lo scalo congiungendosi a via del Ponte Romano che sarà delimitata da un nuovo muro di recinzione. In una seconda fase verrà realizzata una nuova pista ciclopedonale che costeggerà parte dello scalo fino a congiungersi con via delle Tufare. Un modo concreto di rivalutare una zona non più utilizzata da RFI per l’esercizio ferroviario.
Capitolo via De Robertis. L’obiettivo è chiaro: eliminare l’ultimo passaggio a livello di Trani. RFI è in attesa del parere della Soprintendenza Archeologica per il completamento del progetto definitivo del sottovia carrabile. I tempi ci sono già.
E poi la stazione, resa sempre più accessibile negli anni grazie ai due ascensori, marciapiedi a raso per facilitare salita e discesa dei passeggeri dei treni, bagni pubblici, monitor di sicurezza, recupero della pensilina storia sul primo binario, rifacimento del marciapiede e illuminazione. Con tutti questi progetti Trani prova a guardare al futuro, mettendosi alle spalle un passato fatto di barriere.