“Eri un leone sulla terra… ora sarai un angelo in cielo accolto da tuo padre”. Uno dei tanti biglietti presenti questa mattina assieme a diversi mazzi di fiori all’esterno del “Morrison’s Revolution”, il bar nel quale ieri sera è stato ucciso Giuseppe Tupputi. Il 43enne, avrebbe festeggiato tra pochi giorni il suo compleanno, era il titolare dell’attività commerciale dal 2016 ed aveva investito tutta la sua vita, negli ultimi anni, in quella zona di Barletta. Sposato e padre di due bellissime bambine, una nata solo pochi mesi fa, definito da tutti uomo buono e dedito al suo bar. L’attività di ristorazione era nel suo dna avendo già avuto esperienze con altri due bar precedentemente.
Amico fraterno, onesto lavoratore, padre di famiglia. Alcune delle frasi che riempiono i social questa mattina per raccontare e salutare Giuseppe. Aveva perso qualche anno fa il papà, lascia anche sua mamma e tre sorelle. La comunità barlettana si sta stringendo attorno alla famiglia di Giuseppe anche se restano i moltissimi interrogativi e soprattutto un senso di vuoto che appare ogni qualvolta ci sono episodi di cronaca così efferati. Una vita stroncata per cause che saranno accertate dagli inquirenti. La certezza è che il valore di una vita, al momento, sembra esser diventato inferiore del valore di una discussione.