Cronaca

Lutto cittadino a Barletta per i funerali del barista ucciso: oggi pomeriggio le esequie celebrate dal Vescovo

E’ lutto cittadino a Barletta nel giorno dei funerali di Giuseppe Tupputi, il 43enne ucciso a colpi di pistola la sera dell’11 aprile mentre si trovava all’interno del suo bar, il “Morisson’s Revolution” alla periferia della città. L’autopsia del medico legale eseguita sabato scorso ha confermato le notizie trapelate dagli organi inquirenti subito dopo l’omicidio: tre i proiettili che hanno raggiunto la vittima tra l’addome e il torace, colpendola anche al cuore. Ha confessato di aver sparato in direzione del bancone del bar al termine di un banale litigio scaturito dalla richiesta di una birra, il 32enne Pasquale Rutigliano, incastrato dalle telecamere di videosorveglianza ed arrestato dalla polizia con l’accusa di omicidio volontario, porto abusivo di armi e violazione della sorveglianza speciale. Un movente che lascia ancor più sconcertata una città che in soli sei mesi ha visto tre giovani vite spezzate da una morte violenta. Tupputi, 43 anni, lascia moglie e due figlie piccole. Prima di lui, a soli 24 anni, sono stati ammazzati Claudio Lasala e Michele Cilli. Una comunità che oggi pomeriggio tornerà a raccogliersi in un momento di riflessione e di preghiera, in occasione dei funerali di Giuseppe Tupputi, in programma alle ore 16:00 nella Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria. A celebrare le esequie, l’arcivescovo monsignor Leonardo D’Ascenzo e il parroco don Leo Sgarra. Tante, nel frattempo, le dimostrazioni di affetto e vicinanza alla famiglia Tupputi. Il Morrison’s Revolution è stato in questi giorni un crocevia di rabbia, dolore e speranza. In centinaia, tra amici, clienti del bar, residenti del quartiere, hanno voluto ringraziare Giuseppe. Una preghiera, un saluto o una piccola testimonianza per un ragazzo dai modi gentili e dal sorriso solare, sottratto per sempre al futuro delle sue piccole bambine, una di 8 anni e l’altra di 6 mesi. Nei giorni scorsi è anche partita una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Giuseppe ad affrontare questa tragedia.

Vedi anche

Back to top button