Campanello d’allarme per la Puglia sul fronte coronavirus. Nella settimana dal 20 al 26 aprile, dopo le festività di Pasqua, è stato registrato un corposo incremento dei nuovi contagi, +38,2% che va a scontrarsi con la media nazionale ferma a +22,7%. Un dato che nei giorni scorsi ha portato ad un rialzo degli attualmente positivi ogni 100mila abitanti, che al momento segna circa 2.600 casi. Sono le cifre rilevate dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe e si teme un ulteriore incremento della crescita della curva pandemica nei prossimi giorni, con riferimento al ponte lungo del 25 aprile. Tra le province più bersagliate dal ritorno del covid-19 ci sono Bari e Brindisi in testa con oltre mille casi ogni 100mila abitanti, mentre la Bat tiene bene con 570. Anche sul fronte dei ricoveri i dati restano contrastanti. La Puglia resta sopra la media nazionale anche per l’occupazione dei posti letto in area medica (20%) e in terapia intensiva (5,8%) contro il 16 e il 4 per cento del valore nazionale. Il tutto mentre si va incontro ai nuovi allentamenti previsti a partire dal 1 maggio.
Intanto la Regione ha reso noti i dati del bollettino covid di oggi. Sono 4.293 i nuovi contagi giornalieri a fronte di circa 22.700 tamponi effettuati. 1.448 i casi attribuiti alla provincia di Bari, 831 a quella di Lecce, 696 nel tarantino, 520 nel foggiano, 489 in provincia di Brindisi e 261 nella Bat. Dopo i 24 decessi registrati ieri, oggi la Puglia rileva altre 3 vittime della pandemia. I ricoveri fanno ben sperare nonostante la media più alta di occupazione rispetto a quella italiana: scendono a 557 i pazienti in area non critica, -11 rispetto a ieri, 23 coloro che si trovano in terapia intensiva, -5 unità. Stabili gli attualmente positivi con il dato dei guariti giornalieri praticamente identico a quello dei nuovi contagi.