Hanno spedito ad un detenuto nel carcere di Foggia 60 dosi di hashish, nascoste tra gli indumenti. Ma il pacco non è mai arrivato a destinazione, mentre i mittenti sono finiti in manette. Si tratta di tre gemelli baresi di 23 anni, residenti nel quartiere San Paolo, arrestati dai Carabinieri e posti ai domiciliari, su ordine del gip del Tribunale del capoluogo dauno.
In base alle indagini condotte dai militari, i tre fratelli, fingendo di essere un familiare del compagno di cella del detenuto destinatario dello stupefacente, lo scorso mese di dicembre hanno spedito un pacco da un ufficio postale di Bari.
All’interno della confezione, avvolte tra indumenti di diverso tipo, c’erano alcuni grammi di hashish, pari a 60 dosi.
Una volta intercettato il pacco, fortunatamente prima che arrivasse a destinazione, i Carabinieri hanno fatto scattare le indagini. Così, dopo aver avviato accertamenti presso l’ufficio postale in questione, i militari sono riusciti a risalire ai tre gemelli, tratti in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio aggravato di sostanze stupefacenti nonché di sostituzione di persona.
Nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Foggia.