Un fiore all’occhiello del territorio: il Politecnico di Bari, secondo i dati contenuti nell’ultimo report Almalaurea, si attesta primo in Italia per occupazione a cinque anni dalla laurea magistrale, con il 96,5% di laureati che hanno trovato lavoro. Non solo. Perché l’Ateneo pugliese è in crescita nelle classifiche internazionali sull’impatto della ricerca e sempre più connesso con il mondo delle imprese.
Il Politecnico di Bari, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022, che si è svolta nell’auditorium della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari, davanti ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, fa un bilancio dei risultati ottenuti e traccia la strada per i prossini anni. Tutto con l’obiettivo di diventare polo scientifico di riferimento nel Mediterraneo.
Perché questo Politecnico continui a crescere, ha affermato il ministro, “deve continuare ad avere una reputazione sempre più alta, che già ha, i dati ultimi sull’occupazione lo dimostrano e anche i progetti che è riuscito a vincere nell’ambito del Pnrr per diventare punto di riferimento non solo della regione ma anche in Italia per la formazione. Inoltre io credo che il Politecnico abbia oggi la possibilità di lavorare sempre di più con l’impresa”.