Sono stati licenziati 13 operatori sanitari della casa di riposo “Stella Maris” di Manfredonia, teatro di terribili violenze ai danni di alcuni anziani, ospiti della struttura, accertate nel corso di un’indagine condotta dalla Polizia.
A comunicarlo, in una nota, è la Cooperativa Santa Chiara, che gestisce la RSA dal 2017.
Il provvedimento di licenziamento è scattato non solo per i quattro Oss arrestati lo scorso 3 agosto, accusati a vario titolo di maltrattamenti e violenza sessuale, ma anche per quei lavoratori che, pur avendo assistito agli episodi incriminati o avendone avuto conoscenza, non hanno informato la dirigenza e la società di quanto stava avvenendo.
Terrificanti le immagini riprese dalle telecamere nascoste nella struttura, che hanno immortalato una serie di abusi e maltrattamenti, fisici e psicologici, commessi ai danni di alcuni anziani, tutti affetti da patologie senili. Quattordici le vittime accertate nel corso dell’attività investigativa, partita dopo una segnalazione arrivata con una lettera anonima al Commissariato di Manfredonia.
Oltre al licenziamento di 13 operatori sanitari – fanno sapere dalla Stella Maris – la dirigenza ha avviato, con l’ausilio di uno staff di legali, una approfondita indagine interna per accertare ogni singola responsabilità del personale dipendente in merito ai fatti accaduti.
La proprietà – è riportato nella nota – è corsa ai ripari per migliorare il servizio, assumendo nuovi Oss e aumentando controlli e assistenza.
La quasi totalità degli ospiti (73 anziani su 78) ha confermato la propria fiducia nella struttura. Tra questi sono tuttora presenti anche alcuni di quelli che hanno subito le orribili violenze.
