Cronaca

Ex mattatoio a Barletta, dopo la riunione in Prefettura: «Massima tempestività nella messa in sicurezza»

Massima tempestività nelle operazioni di messa in sicurezza dell’area ed aumento dei servizi di vigilanza e controllo. Sono alcune degli auspici e delle decisioni prese durante due riunioni effettuate in Prefettura nelle ultime ore in cui sono stati affrontati diversi problemi a partire dal grave incendio di domenica scorsa nell’ex mattatoio di Barletta.

Particolarmente proficuo l’incontro tra Prefettura, Sindaco di Barletta, direzione regionale e comando provinciale dei vigili del fuoco per definire alcuni aspetti attinenti all’adeguata conservazione dei luoghi. Il demanio dello stato, a cui è stata ceduta l’area per consentire la costruzione della sede provinciale dei vigili del fuoco, ha già sollecitato le ramificazioni territoriali di provvedere ad una rapida messa in sicurezza di quel sito in cui sono bruciati rifiuti di ogni genere. Si attendono anche le risultanze dei rilievi effettuati dall’ARPA Puglia sulla qualità dell’aria e dei terreni circostanti ma si attendono anche gli sviluppi delle indagini da parte della Polizia e coordinati dalla Procura di Trani.

Durante la riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, invece, ampio spazio all’intensificazione dei controlli nell’area per evitare ulteriori focolai o sversamenti di rifiuti. Ma l’incontro è stata l’occasione anche per porre l’accento da parte del Prefetto Rossana Riflesso sulla corretta osservanza delle regole di utilizzo delle biciclette elettriche sul territorio. Un vero e proprio allarme sociale derivante dall’uso improprio di questi mezzi. Disposti ulteriori controlli mirati e stringenti per accertare infrazioni e condotte anomale da parte dei conducenti, che possono mettere a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale e dei pedoni, con l’ausilio delle Polizie Locali dei Comuni e della Motorizzazione Civile per quel che concerne le verifiche tecniche dei veicoli così come avvenuto qualche giorno fa ad Andria con una serie di sanzioni e di sequestri.

Proprio la città federiciana è tra le più attenzionate da questo punto di vista. Non solo bici elettriche ma anche lotta senza confine all’abbandono dei rifiuti nelle campagne. Già comminate 120 multe da parte della Polizia Locale andriese grazie alle fototrappole ed in arrivo nelle case degli incivili. Una gocce nel mare che, si spera, possa contribuire ad evitare tragedie ambientali come quella dell’ex mattatoio di via Andria a Barletta.

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