Il pericolo varianti torna a preoccupare la Puglia. Una mutazione di tipo brasiliano del Covid-19 è stata isolata per la prima volta in Regione in una paziente residente nella provincia di Foggia. La scoperta è stata fatta dall’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata. A darne conferma anche la professoressa di Igiene del Policlinico di Bari e coordinatrice della rete dei laboratori Sars-Cov2, Maria Chironna. «Prima o poi sapevamo – spiega la professoressa – che sarebbero arrivate altre varianti nella nostra regione. Questo vuol dire che la sorveglianza epidemiologico-molecolare funziona e che con la riapertura è necessario mantenere alta la guardia». Maria Chironna avverte: «Si tratta di varianti non solo molto contagiose ma anche in grado di sfuggire parzialmente alla neutralizzazione degli anticorpi».
Più ottimista, invece, l’Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, intervenuto sull’individuazione della variante brasiliana nel foggiano. L’epidemiologo ammette che non si tratta di «una sorpresa, in parte ce l’aspettavamo. Per ora – spiega Lopalco – si tratta solo di un caso, non siamo preoccupati».
Ma l’allarme varianti, dopo il fenomeno della mutazione inglese che è stata in grado di espandersi molto velocemente in tutta la penisola italiana, tiene banco a livello nazionale. Ieri un tipo di variante indiana è stata scoperta nel Veneto, la stessa mutazione che sta dilagando rapidamente in India mettendo l’intero paese in ginocchio. Al momento è stata isolata in due pazienti di Bassano, ma si teme possano non essere gli unici casi italiani.