Sono 15 le persone finite in manette in una operazione dei carabinieri nel tarantino. Si tratta di un associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e munizioni. Il presunto sodalizio, che farebbe riferimento al gruppo dei Lucchese, avrebbe operato sul territorio di San Giorgio Jonico e dei comuni limitrofi. Gli arresti hanno riguardato anche alcuni comuni del brindisino. Tra gli indagati ci sono anche due agenti di polizia penitenziaria e un ex maresciallo dei carabinieri. L’operazione è una prosecuzione dell’indagine denominata “Taros”, contro il clan di Pulsano guidato da Maurizio Agosta, che nel marzo del 2021 portò a 16 arresti: nel processo con rito abbreviato sono state poi condannate 22 persone con il riconoscimento dell’associazione mafiosa. L’attività investigativa è stata supportata dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia già legato alla cosca della ‘ndrangheta “Flachi-Trovato-Schettini” operante in Lombardia. Il gruppo Lucchese, che sarebbe stato guidato da un 48enne di San Giorgio Jonico, era dedito – secondo l’accusa – al traffico e allo spaccio di stupefacenti in una vasta area della provincia di Taranto ed esercitava il monopolio del mercato illecito della droga. L’approvvigionamento avveniva attraverso una rete di fornitori attiva anche nelle province di Brindisi e Lecce. I carabinieri hanno sottolineato la capacità infiltrativa e di condizionamento del sodalizio sul territorio che ha permesso agli indagati di instaurare una rete di rapporti con profili all’interno delle istituzioni.