Nessuno dei problemi è stato risolto: il 5 e 6 dicembre tornano a scioperare i dipedenti dell’ATI che svolge il servizio di raccolta rifiuti nella città di Andria. Continua a surriscaldarsi il rapporto tra Sieco Gial Plast e gli operatori del servizio raccolta rifiuti: secondo questi ultimi, infatti, ci sarebbero macroscopiche inadempienze da parte delle due società anzitutto in termini di sicurezza dei luoghi di lavoro con un cantiere giudicato inadeguato come ci avevano raccontato già in occasione di un presidio tenuto durante una riunione di consiglio comunale.
Sarebbe restata irrisolta persino la questione dei dispositivi di protezione individuale tanto che molti operai continuano a indossare giacche e felpe della ditta sangalli che ha svolto il servizio ad Andria per oltre un decennio. Ma ciò che mette davvero in difficoltà i dipendenti sarebbe la irregolarità nell’erogazione degli stipendi: solo una delle due società è puntuale nel pagamento e così si crea una disparità di trattamento tra gli operatori.
Su questi presupposti la FIL Puglia ha indetto lo sciopero del 5 e 6 dicembre affermando di voler garantire i servizi minimi essenziali.