Condanne con pene che vanno dagli 8 mesi ai 5 anni di reclusione per otto dei 14 imputati nel processo cosiddetto Sistema Trani in corso di svolgimento davanti al Tribunale tranese. Sono queste le richieste arrivate al termine della lunga requisitoria questa mattina da parte del pm Marcello Catalano.
Nessuna richiesta di condanna per l’ex Sindaco di Trani Gigi Riserbato la cui amministrazione finì anzitempo proprio a causa di questa inchiesta sviluppatasi in due filoni, poi accorpati nel processo, tra il 2014 ed il 2016. Un vero e proprio terremoto politico e giudiziario ripercorso durante la requisitoria del pm che ha anche trasmesso diversi atti per valutare la falsa testimonianza di una decina di teste. Tante anche le prescrizioni arrivate per molti anche con alcuni fatti che il pm ha ipotizzato potessero esser effettivamente stati commessi. In totale sono 6 le persone per cui l’accusa ha chiesto di non procedere.
Pena più alta è quella richiesta per l’istruttore contabile del Comune di Trani Sergio De Feudis con 5 anni di reclusione, seguito dall’ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio per cui sono stati chiesti 4 anni così come l’operaio della Cooperativa Un amico per Trani, Carlo Addamiano.
Ora spazio alle difese nelle udienze del 12, 19 e 26 gennaio 2023. Il 2 febbraio, invece, il collegio giudicante guidato da Giulia Pavese, dovrebbe emettere le sentenze dando lettura del dispositivo.