Michelle Baldassarre aveva una lama di coltello conficcata nel corpo. E’ quanto emerso durante l’autopsia effettuata nell’istituto di medicina legale di Bari sulla salma della 55enne di Santeramo in Colle il cui cadavere carbonizzato è stato trovato nel pomeriggio dello scorso 9 febbraio in località contrada Pantarosa, nelle campagne in direzione Altamura. La lama era conficcata all’altezza del torace, lato destro. Oltre a questa non ci sarebbero altre ferite d’arma da taglio. Sul decesso della donna, igienista dentale conosciuta in paese, la Procura di Bari ha in corso un’indagine a carico di ignoti, al momento per istigazione al suicidio. Quella del suicidio resta ancora l’ipotesi più accreditata dai pm. Gli inquirenti stanno verificando se la donna si sia recata in un distributore di carburante della zona ed abbia acquistato della benzina utilizzata ipoteticamente per darsi fuoco. Ma al momento tutti i benzinai di Santeramo avrebbero affermato di non aver visto Michelle nei giorni precedenti al suo ritrovamento. La donna, inoltre, era solita muoversi in sella ad una bicicletta elettrica. Sul punto gli investigatori non confermano né smentiscono che la due ruote sia stata rinvenuta sul luogo del ritrovamento del cadavere, ma affermano che tutti i veicoli nelle disponibilità della 55enne sono stati recuperati. Tra i misteri della vicenda c’è un messaggio inviato dal telefonino di Michelle ai famigliari sull’esatta posizione del suo ritrovamento, poco prima della morte.
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