Potrebbero essere vicine una svolta le indagini sul duplice omicidio di Antonio Calò di 69 anni e di Caterina Martucci di 63 anni, la coppia trovata senza vita nella sua abitazione di Serranova, frazione di Carovigno nel Brindisino, lo scorso primo marzo. I carabinieri del Nor della compagnia di San Vito dei Normanni che indagano sull’accaduto coordinati dalla locale procura, stanno lavorando in modo serrato e sarebbero pronti a sentire alcuni sospettati. Le vittime, che non avevano figli, sono state trovate in due stanze diverse nel casolare. La 63enne, freddata da due colpi di fucile, è stata trovata in camera da letto, il marito invece ucciso da un proiettile sempre di fucile, era all’ingresso della casa.
L’arma del delitto non è stata trovata ma due cartucce calibro 12 sono state rinvenute non lontano dall’abitazione dei coniugi che conducevano una vita molto umile. L’uomo, che percepiva la pensione sociale, in estate svolgeva l’attività di parcheggiatore in un locale da ballo del posto. Sua moglie faceva la casalinga. A trovare i due corpi è stato il fratello di Antonio, Carmelo, che martedì scorso con lui avrebbe dovuto raggiungere il paese per questioni ereditarie. Preoccupato dalle mancate risposte alle chiamate fatte dalla moglie al cellulare del 69enne, ha raggiunto il casolare per poi fare la macabra scoperta. La procura non ha ancora disposto data dell’autopsia.