«Il territorio della provincia BAT subisce una pressione criminale piuttosto importante: lo testimonia tutta una serie di atti ufficiali ormai noti a livello nazionale. L’intervento repressivo è necessario ma è un assolutamente non sufficiente». A confermare la massima allerta su di un territorio di confine ma con mafie autoctone e molto frammentate, è stato ieri il procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari Francesco Giannella in un incontro organizzato ad Andria e intitolato ‘Casa nostra, la legalità e la giustizia ci appartengono’. L’evento all’interno del Museo Diocesano organizzato dal Forum di formazione all’impegno Sociale e Politico di Andria. Un progetto che prevede una serie di incontri e laboratori tematici per riflettere su temi di così grande interesse come per esempio la criminalità.
Focus proprio sulla criminalità andriese che nonostante le tante azioni repressiva resta particolarmente viva e pronta all’azione.
Con il Procuratore Giannella, alla presenza tra gli altri del Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi, si è parlato anche molto della relazione semestrale della DIA che due giorni fa ha tracciato un bilancio decisamente chiaro della malavita che agisce in Puglia ed in particolare nella BAT con l’economia legale messa a dura prova.