Una lettera con su scritto “un segreto, per mamma”. Così una bimba di 8 anni, a Barletta, ha confidato alla madre gli orrori subiti dallo zio sin da quando aveva solo 4 anni. Si tratta di un 69enne barlettano finito ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata ai danno della nipote. Una storia agghiacciante cominciata 4 anni fa quando l’uomo ha iniziato a dare continue attenzioni nei confronti della piccola. Uno zio che le faceva dei doni e regalava vacanze, apparentemente generoso, ma la sua generosità nascondeva altro. La bimba ha mantenuto il segreto per anni, forse spaventata per le possibili conseguenze se avesse raccontato ciò che subiva dallo zio. Una volta compiuti gli 8 anni ha deciso di dire basta. Per confidare le violenze subite ha deciso di scrivere una lettera indirizzata alla mamma. Da lì è scattata la denuncia alle autorità. Gli agenti del Commissariato di Barletta, coordinati dalla Procura di Trani, hanno avviato l’attività di indagine che ha consentito di ricostruire l’accaduto. Infine è scattato l’arresto. Il 69enne è stato prima portato in carcere poi sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Circa un mese fa, sempre a Barletta, un 58enne è stato arrestato (anche in questo caso) per violenza sessuale aggravata e continuata ai danni della nipote adolescente. Due episodi ravvicinati che lasciano la città con più di un interrogativo. «Non è importante dove, non è importante quando, ma è importante che se ne parli – hanno commentato in una nota gli agenti del Commissariato di Barletta -. Affinché chi subisce possa sapere che non si è soli e che c’è chi è disposto a credere loro».