Il primo monitoraggio ambientale verificò la presenza di numerosi agenti contaminanti nella falda della zona industriale di via Trani, alla periferia di Barletta. Con la seconda campagna di indagini nel sottosuolo si è cercato di comprendere le cause dell’inquinamento e quali processi di bonifica sarà possibile avviare per il risanamento della falda. Il monitoraggio è stato eseguito attraverso piezometri e analisi biomelocolari dai tecnici di CNR-IRSA, Arpa Puglia e Asl Bat in accordo con Comune, Provincia e Regione. I risultati sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa.
INTERVISTA A VITO FELICE URICCHIO (DIRIGENTE CNR-IRSA)
I tecnici hanno anche analizzato il possibile impatto delle contaminazioni sull’ambiente e la salute umana
INTERVISTA A VITO FELICE URICCHIO (DIRIGENTE CNR-IRSA)
Alla mappatura delle aziende presenti nella zona industriale hanno risposto in 146 su 368. Neanche la metà, e non a caso. Ulteriori approfondimenti della Guardia di Finanza hanno rilevato diverse criticità nei cicli produttivi di alcuni stabilimenti. Ma stabilire chi abbia causato effettivamente le contaminazioni della falda è un rebus di difficile soluzione
INTERVISTA A VITO FELICE URICCHIO (DIRIGENTE CNR-IRSA)