I reati sono in calo ma dalla comunità andriese deve partire un segnale di reazione e voglia di riscatto. E’ quanto emerso dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal Prefetto BAT, Rossana Riflesso, a Barletta, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e del Sindaco di Andria Giovanna Bruno, per fare il punto sui recenti episodi di cronaca che hanno allarmato la città federiciana, con particolare riferimento ai quattro attentati dinamitardi avvenuti in soli quattro mesi. Il Prefetto ha sottolineato l’importante lavoro di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sul territorio, registrando un aumento dei controlli e delle attività di prevenzione dei reati. La «risposta dello Stato che dimostra di esserci sempre», ha detto Rifletto ricordando che il comune di Andria ha sempre un livello massimo di attenzione da parte delle autorità vista la sua «vivacità» dal punto di vista della criminalità. E intanto c’è un elemento confortante che arriva dai dati forniti dalle Forze di Polizia: ad Andria l’indice di delittuosità è in calo nel primo quadrimestre del 2023 se paragonato con lo stesso periodo dello scorso anno. Una diminuzione complessiva dei reati del 20,84%. Nonostante ciò, il Prefetto BAT ha ribadito che non verrà abbassata la guardia. La preoccupazione, al momento, è una «possibile resistenza del contesto socio-economico a denunciare», ha detto Riflesso. Resta necessaria la collaborazione dei cittadini «ai quali chiediamo con forza – ha detto il Prefetto – maggior coraggio nel denunciare per mostrare concretamente un reale desiderio di riscatto».