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Fidelis, tra graduatorie, requisiti e riammissioni: la C non è impossibile. Ma la società…? #andria #sport

Lavoro a fari spenti e sotto traccia per delineare la Fidelis del futuro. Sta per concludersi un’altra settimana interlocutoria, senza particolari novità. Di sicuro senza notizie ufficiali. Proseguono gli incontri e i dialoghi tra l’amministratore delegato Pietro Lamorte e chi ha manifestato interesse nei confronti del club andriese: sarebbero due, al momento, le opzioni ancora valide. E poi c’è sempre la soluzione interna, tutt’altro che da escludere, quella legata alla permanenza del presidente Aldo Roselli e del vice presidente Giuseppe Catapano. La prossima, intanto, sarà una settimana determinante per il club biancazzurro. Difficile immaginare molti altri giorni da vivere in una fase di stand-by. Ci sarà da scegliere che strada percorrere. Ci sono realmente i presupposti per un cambio di proprietà? In alternativa, si proseguirà con chi ha guidato la Fidelis nelle ultime stagioni. Settimana importante, dunque, la prossima. E non solo per le questioni societarie, ma anche perché potrebbero emergere novità importanti circa la categoria di appartenenza dell’Andria, che ha salutato la C sul campo quasi due mesi fa. Tornare sul palcoscenico professionistico è al momento una ipotesi da non scartare. Tutt’altro. E dalle indiscrezioni che circolano tra ambienti giornalistici e Palazzo del calcio, le possibilità per la Fidelis potrebbero lievitare nelle prossime ore. Il discorso si riferisce chiaramente ad una potenziale riammissione in Lega Pro. Il quadro non sarà definito e definitivo prima delle ore 19 di martedì prossimo, giorno 20, quando scadranno i termini per le iscrizioni alla prossima serie C. La rinuncia del Pordenone è già nota. Restano da verificare le posizioni di Messina e Siena. E poi ci sarebbero almeno altre tre realtà, fra serie B e serie C, a rischio. Tutte le squadre che non presenteranno la domanda entro il 20, verranno rimpiazzate solo e soltanto con realtà retrocesse. E non con squadre under 23 di club di serie A, come ad esempio l’Atalanta, o con società di serie D che ambiscono al ripescaggio. Difficile, al momento, avere una sicurezza totale sull’ordine delle riammesse, anche in considerazione dei diversi parametri, in particolar modo gli stadi, sicuramente condizionanti nella compilazione della graduatoria. Mantova e Piacenza sono in pole. La Fidelis oscillerebbe fra il terzo e quarto posto insieme alla Gelbison. Senza dimenticare Sandonato Tavernelle e Sangiuliano City. Non tutte, però, hanno i requisiti per chiedere la riammissione. L’Andria, invece, sì.

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