Arrivano condanne definitive per quasi 40 anni nei confronti di quattro persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e ai furti ai danni di miticoltori del Mar Grande e del Mar Piccolo di Taranto. Si tratta dell’esito dei processi scaturiti dopo due blitz scattati ad aprile 2016 e febbraio 2017. I quattro soggetti sono stati quindi arrestati e portati in carcere da carabinieri e guardia costiera di Taranto in esecuzione degli ordini emessi dagli uffici penali della procura generale presso la Corte di appello jonica. Secondo quanto accertato dalle indagini, l’associazione criminale era diventata l’incubo dei miticoltori tarantini. Costringeva gli imprenditori al pagamento di somme di denaro a cadenza periodica, influenzando in modo determinante un intero settore produttivo-commerciale, particolarmente rilevante per l’economia tarantina. Alcuni imprenditori erano costretti a versare somme in denaro anche durante l’inverno, quando la produzione dei mitili è ferma. Tra le accuse ci sono anche le minacce aggravate nei confronti degli stessi operatori. Oltre alle pene inflitte per un totale di quasi 40 anni, sono state elevate multe per un importo complessivo superiore ai 40mila euro. Sempre secondo l’attività investigativa, gli associati del gruppo erano anche responsabili di furti di cozze nere che venivano poi immesse sul mercato senza alcun tracciamento su qualità e provenienza dei prodotti, mettendo a rischio la salute dei consumatori ignari. Inoltre inducevano le vittime dei furti a non denunciare, anche quando le indagini avevano consentito di chiarire l’intera vicenda.