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Ecco i gironi dei campionati nazionali di basket: dodici pugliesi ai nastri di partenza tra A2 e le due B

Trasferte inedite e lunghissime, formule di svolgimento particolarmente intricate, tanta, tantissima passione. I principali club del basket pugliese fronteggeranno la stagione 2023-24, quella dell’applicazione della riforma dei campionati, con la consapevolezza di dover sostenere l’impatto con un generale innalzamento del livello tecnico. Sarà così per la Andrea Pasca Nardò, alla sua terza annata consecutiva in A2 e a pochi giorni dal passaggio di consegne fra la famiglia Durante e la nuova proprietà composta dal trio Barbetta-Greco-Papadia. Torneo a 24 squadre che subirà un’ulteriore contrazione a 20: salvarsi non sarà semplice ma i presupposti ci sono tutti.

Quattro le protagoniste di casa nostra nella nuova Serie B nazionale: due gironi da 18 formazioni e viaggi finanche in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna per Lions Bisceglie, Ruvo, San Severo e Taranto. Punta al vertice la società ruvese con il riconfermato coach Campanella, il veterano Ghersetti, gli innesti Contento, Leggio, Galmarini e lo statunitense Darryl Jackson. La possibilità di tesserare uno straniero (purché con passaporto comunitario) è una delle più affascinanti novità del terzo campionato italiano. I Lions hanno richiamato in panchina, a distanza di 11 anni, il toscano Enrico Fabbri e a breve annunceranno i primi colpi in entrata e alcune conferme. Da Bisceglie a San Severo, invece, si è spostato coach Luciano Nunzi, ingaggiato dal sodalizio giallonero, sceso di categoria dopo quattro stagioni di fila in A2. Dirigenza attiva sul mercato, si punta a piazzamenti di prestigio.

Il CJ Taranto è risalito a bordo in extremis: un ripescaggio inatteso, come è stato sottolineato in una nota societaria, conseguenza della rinuncia dell’Action Now Monopoli, che ha preferito la ripartenza dalla B interregionale. A proposito: saranno 7 le pugliesi ai nastri di partenza del quarto campionato. Con Monopoli anche Corato (altra retrocessa dalla B dell’anno scorso) e le promosse Lucera, Adria Bari, Dinamo Brindisi, Mola e Virtus Molfetta. Nulla da fare per la Virtus Matera, che aveva chiesto l’inserimento ma dovrà accontentarsi di giocare la Serie C.

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