Tra le certezze che il Barletta 2023/24 può mettere in campo in vista della nuova stagione c’è un dato consolidato: quella al momento a disposizione nel nuovo allenatore Ciro Ginestra è una difesa del tutto rinnovata. Dopo essersi distinta nella scorsa stagione per rendimento e continuità, tanto da salire sul terzo gradino del podio dietro a Nardò e Brindisi per numero di gol al passivo, la linea arretrata del Barletta è stata oggetto di una rivoluzione, frutto di addi per scelta tecnica e mancate intese sui rinnovi. Su tutti, Ginestra non potrà fare affidamento sull’apporto di due pilastri come Massimo Pollidori e Andrea Petta. Se per l’ormai ex capitano biancorosso è maturato un addio amaro con tanto di scambio di battute, velato ma non troppo, sui social con il presidente Mario Dimiccoli, il centrale siciliano resterà nel girone H con una Team Altamura sempre più ambiziosa. Due pedine non semplici da rimpiazzare, due giocatori che, oltre all’apporto dato in fase di contenimento, si sono fatti rispettare anche nell’area avversaria: tre le reti totali per Pollidori, due per Andrea Petta. Non figureranno nemmeno nella nuova rosa Cristallo, tornato al Monopoli, Marangi e Visani, quest’ultimo conteso da squadre di Eccellenza e Serie D, oltre a Telera. Al solo Milella, schierato spesso come terzino ma cresciuto calcisticamente come centrocampista, sono stati affiancati volti nuovi. Ufficializzati gli arrivi di Lacassia, Sepe e Venanzio, ora è tempo di cercare sul calciomercato nuovi profili per rimpinguare il reparto. L’imminente ufficializzazione del classe 2000 De Marino, unita alla trattativa in dirittura d’arrivo con il 27enne Lobosco, terzino sinistro utilizzabile come terzo di difesa lo scorso anno in forza al Manfredonia in Eccellenza, sono da un lato indice di un reparto ringiovanito rispetto allo scorso anno e dall’altro generano la ricerca di nuovi pilastri sui quali imperniare il reparto. Logico allora ipotizzare acquisti di esperienza per alzare il livello della difesa. Non è una formula matematica, sia chiaro, ma la storia insegna che per vincere il campionato servano elementi di caratura in ogni ruolo. E con i ”big” in difesa che si stanno accasando nei club rivali, ora si attende un segnale anche da parte del Barletta.
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