Covid

PUGLIA | No AstraZeneca ai più giovani, Lopalco avverte: “Si rischia di rallentare la campagna vaccinale”

“Limitare l’uso di AstraZeneca potrebbe provocare rallentamenti alla campagna vaccinale, esponendo a rischi l’intera popolazione”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute della Regione Puglia, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, mettendo in guardia sulle possibili conseguenze di una frenata alle somministrazioni del farmaco anti Covid.

Il vaccino anglo-svedese, recentemente, è tornato al centro di accese polemiche, a seguito di alcuni casi di sospetti effetti collaterali e, soprattutto, di quanto accaduto ad una 18enne della provincia di Genova, morta dopo essersi vaccinata con AstraZeneca, il 25 maggio scorso.

Sulle cause del decesso sono ancora in corso accertamenti ma la drammatica vicenda ha riaperto il dibattito sull’opportunità di escludere i più giovani dalla somministrazione di questo vaccino.

A breve dovrebbero arrivare nuove indicazioni da parte del Comitato Tecnico Scientifico ma non è ancora chiaro se verranno introdotti nuovi limiti di età per l’utilizzo del siero, definito assolutamente sicuro ed efficace dall’Agenzia Europea per i Medicinali e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Ma Lopalco nel frattempo avverte sui possibili rischi connessi a tale ipotesi.

Intanto la campagna vaccinale pugliese prosegue a velocità sostenuta: le dosi somministrate sono ormai vicine a quota 2 milioni e 800mila, mentre le persone completamente vaccinate sono oltre 967mila.

Dalle 14 al via le prenotazioni per i ragazzi tra i 15 ed i 19 anni, che potranno fissare il loro appuntamento per vaccinarsi negli hub della regione.

Nella Bat negli ultimi due giorni sono state effettuate più di 5.500 somministrazioni. Oggi nuova giornata di anticipi di AstraZeneca a Bisceglie, mentre domani a Trani sarà la volta dei caregiver che hanno ricevuto la prima dose il 4 e 5 aprile.  

Vedi anche

Back to top button