Sono circa 20mila i vacanzieri che trascorreranno il Ferragosto nei 950 agriturismi presenti in Puglia, che garantiscono 6.500 camere e 16.300 posti letto. È la stima di Coldiretti Puglia sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica. La scelta dell’agriturismo è legata essenzialmente “alla voglia dei turisti di conoscere il cibo locale e i piatti tipici della tradizione, con oltre un terzo della spesa turistica di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti. Protagonisti assoluti in Puglia sono i piatti tipici come i panzerotti, la focaccia, la tiella di patate riso e cozze, la parmigiana di melanzana, ma anche le numerose ricette con la varietà assoluta di verdure pugliesi, oltre al pesce crudo e cotto.
Il cibo è, dunque, la voce più importante del budget della vacanza estiva in Italia – spiega Coldiretti Puglia – la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
Ma il 2023 è anche il Ferragosto dei rincari con il pranzo tradizionale che costerà in media il 10,7% in più rispetto allo scorso anno. Un aumento rilevato da Assoutenti sulla base delle rilevazioni Istat. Considerato un pranzo da 8 persone realizzato in casa la spesa, a parità di consumi, sale di circa 22 euro rispetto allo scorso anno, stima Assoutenti. Su una platea potenziale di 15 milioni di famiglie l’aggravio complessivo risulterebbe pari a 330 milioni di euro. Non andrà meglio a chi sceglierà il ristorante per il pranzo di Ferragosto: le tariffe nel comparto della ristorazione registrano punte del +14,5% a Viterbo, del +12,1% a Brindisi, +11,2% a Benevento.