All’origine del crollo potrebbe esserci stata una fuga di gas causata da una bombola difettosa. Dovrà chiarire anche questo la Procura di Trani che ha posto sotto sequestro l’intera area tra via Curci e via dei Campi, nel centro di Barletta, in cui ieri sera, poco prima delle 21, una violenta esplosione ha dilaniato una palazzina di due piani provocando il ferimento di tre persone. Si tratta dei due coniugi che abitano nello stabile, un calzolaio che ha la sua bottega al piano terra e sua moglie, entrambi ricoverati in rianimazione al Policlinico di Bari per le gravi ustioni riportate. Altrettanto preoccupanti le condizioni del tecnico chiamato a sostituire una bombola del gas mal funzionante, anch’egli investito dall’esplosione e trasferito d’urgenza al centro ustioni di Bari. Queste sono le immagini degli interni della palazzina subito dopo il crollo della facciata. In un altro video girato dai residenti della zona è invece visibile l’incendio causato dall’esplosione sul retro dello stabile. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del Fuoco, le ambulanze del 118 e le forze dell’ordine. Le operazioni di rimozione delle macerie, condotte inizialmente a mani nude e poi con l’ausilio delle ruspe, sono durate tutta la notte. Il sindaco Mino Cannito, rassicurato dai vigili del fuoco, ha allontanato subito l’ipotesi che sotto i blocchi di tufo crollati in strada ci potessero essere altre persone ferite.
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Ancora da chiarire del tutto, ha voluto precisare anche stamattina il sindaco Cannito, le origini dell’esplosione
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Il luogo dell’esplosione si trova a poche decine di metri da via Roma, teatro dieci anni fa del crollo della palazzina in cui persero la vita quattro operaie e la giovane figlia del titolare di un opificio. Il pensiero di tutti i presenti, anche del sindaco Cannito, è tornato inevitabilmente alle immagini indelebili di quella tragedia.
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)