Un tesoro accumulato, nel corso degli anni, con una serie di attività illecite: dai furti alle rapine, passando per le estorsioni, anche mediante l’uso delle armi. È quello sequestrato dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bari ad un pregiudicato barese, con alle spalle numerosi reati, commessi fin dagli anni Novanta.
Il provvedimento è stato firmato dal Tribunale del capoluogo, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica. L’epilogo – si legge in una nota delle Fiamme Gialle – di una serie di accertamenti finalizzati alla ricostruzione del profilo di “pericolosità sociale” dell’uomo, e all’individuazione delle disponibilità patrimoniali e finanziarie del pregiudicato e dei suoi familiari.
Le indagini hanno riguardato gli anni compresi tra il 2008 ed il 2022. Attraverso l’analisi di documenti, tra cui gli atti di compravendita di beni che hanno interessato anche componenti della sua famiglia, i finanzieri hanno fatto luce sull’ingente patrimonio accumulato dall’uomo, pur dichiarando al Fisco redditi quasi inesistenti.
Coinvolto fin dagli anni Novanta in numerose indagini legate ad attività criminali, tra le quali furti, rapine ed estorsioni, reati commessi – fanno sapere dalla Guardia di Finanza – ricorrendo anche alla violenza e all’uso delle armi, l’uomo avrebbe acquisito importanti disponibilità finanziarie. Soldi “sporchi”, ripuliti mediante l’acquisto di immobili e macchine di lusso, intestate ai suoi familiari.
Il valore dei beni sequestrati con il provvedimento del Tribunale del capoluogo, ammonta ad oltre un milione di euro.