Cronaca

Muore a 15 anni dopo giorni di agonia: da Vieri a Cassano, in tanti avevano fatto il tifo per lui. La famiglia dona gli organi

Mentre combatteva tra la vita e la morte in un letto di ospedale, la bacheca del suo profilo Facebook è stata letteralmente inondata di messaggi. A dargli forza, assieme a tanti parenti ed amici, anche alcuni calciatori ed ex calciatori di serie A, quegli idoli del mondo del pallone che è sempre stato la sua grande passione. Tutti a tifare per lui nel match più importante, che si è concluso, purtroppo, nel modo più triste.

È deceduto dopo dieci giorni di agonia Domenico Capodiferro, il 15enne rimasto coinvolto, il 7 ottobre scorso, in un grave incidente stradale, avvenuto nel quartiere San Paolo di Bari.

Il ragazzo viaggiava in sella ad uno scooter che, per causa ancora in corso di accertamento, si è scontrato frontalmente con un’auto, che proveniva dalla direzione opposta, all’altezza dell’Interporto.

Un impatto violentissimo, con il giovane centauro che è stato sbalzato per alcuni metri, prima di finire rovinosamente sull’asfalto. Fin da subito le sue condizione sono apparse gravissime. Dopo l’intervento degli operatori del 118, Domenico era stato trasferito con la massima urgenza al Policlinico di Bari, dove è rimasto ricoverato fino al drammatico epilogo.

Dieci giorni di speranza, nel corso dei quali si sino moltiplicati sui social i video-messaggi di sostegno nei confronti del ragazzo. Tra i tanti, anche quelli di calciatori di serie A, come il romanista Stephan El Shaarawy, e delle vecchie bandiere della sua squadra del cuore, l’Inter, come Javier Zanetti, Lele Adani, Bobo Vieri, Nicola Ventola e Antonio Cassano, questi ultimi baresi proprio come lui. Un supporto che tuttavia non è bastato a fargli vincere la partita per la sopravvivenza. Una tragedia che ha gettato nello sconforto i suoi familiari, ma che nonostante il momento di grande dolore, hanno deciso di donare i suoi organi: salveranno la vita ad altre cinque persone.

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